È risaputo che le realtà sportive dilettantistiche per remunerare molte delle figure che operano all’interno della propria organizzazione utilizzano i cosiddetti “compensi sportivi”, la cui disciplina fiscale è contenuta negli articoli 67, comma 1, lettera m), e 69, comma 2, Tuir e nell’articolo 25, comma 1, L. 133/1999 per quanto attiene alle regole di tassazione delle somme eccedenti la soglia di esenzione.